Otricoli

L’attuale centro storico conserva edifici e monumenti di epoche storiche anche molto lontane tra loro, circondati e “difesi” dalla cinta muraria altomedievale. Tra vicoli e piazzette, l’architettura degli edifici del centro storico è caratterizzata dalla presenza di importanti edifici come: due profferli di tipo viterbese (le caratteristiche scale esterne tipiche dell’architettura civile medioevale), numerose costruzioni totalmente tufacee, grandi palazzi rinascimentali e soprattutto la Collegiata S. Maria Assunta. In epoca moderna, contemporaneamente alla nascita del Borgo e cioè di “un paese accanto al castello”, con vita propria e con caratteristici edifici dell’800 e del ‘900, il centro storico ha continuato a trasformarsi grazie alla costruzione di edifici di notevole valore. Elementi qualificanti dell’architettura del Settecento sono l’ Oratorio di San Giuseppe da Leonessa, la Chiesa di S. Salvatore, il Palazzo Priorale, attuale sede comunale e dell’Antiquarium Comunale, e la casa Squarti-Perla con il suo eccezionale portale costruito interamente con frammenti antichi di epoca romana.
Di particolare rilievo sono, inoltre, per i secoli XIX e XX tre palazzi interni al centro storico situati nei pressi della Collegiata, oltre ai portici del Borgo che erano le antiche stazioni di posta.

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Poggio

Poggio conserva tutto il fascino di un castello medioevale. Il centro storico è ancora oggi circondato dall’originaria cinta muraria in muratura in blocchetti calcarei, munita di sette torri. La più grande di esse, detta Rocca, è posta nella parte più elevata dell’abitato e domina l’intera vallata. Si tratta di un alto edificio a pianta quadrangolare costruito nel XIV secolo, articolato su più piani e quasi privo di aperture verso l’esterno. Da essa partono i due rami di mura con le torri che circondano tutto l’antico abitato, sfruttando la morfologia del terreno. La torre ovest, a pianta rettangolare con volta a botte, è stata riutilizzata successivamente come edicola votiva. Le altre torri, tutte a pianta quadrangolare, si caratterizzano per la presenza di feritoie, realizzate con scopo difensivo per l’utilizzo di archi e balestre, armi tipiche dell’epoca di costruzione. Nella parte bassa della cinta muraria si apre invece la porta di accesso al paese, detta comunemente Trasanda, perfettamente conservata e nella quale è visibile ancora un’apertura sovrastante l’ingresso, utilizzata anch’essa per scopi difensivi. L’impianto viario di questo castello è caratterizzato da stretti vicoli ad andamento curvilineo ed irregolare, a forma di nocciolo compatto, e si sviluppa lungo due vie principali, la via Maestra, che dalla Rocca scende fino alla piazza antistante la chiesa di S. Nicola, e la via della Rocca.

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